mercoledì 17 febbraio 2010

Destra ( e sinistra...) divina? 
No “di vino”

Ha ragione Camillo Langone o quasi: esiste un pensiero di destra “divino”, ma nel senso “di vino”… Quella cosa liquida, di vario colore che si ricava dall’uva e che fa sangue… Si tratta però di un vinello che viene pompato a ettolitri su un elettorato sotto stress. Al quale girano sempre più le palle, ma ormai a vuoto… E al quale non resta che attaccarsi alla bottiglia. O alla canna del gas.
Parliamo di una destra diffusa e soft, quanto il vino che si vende nei cartoni. Anzi nel tetrapack. E che ha pure conquistato la sinistra sbevazzona. Siamo perciò davanti a una vera trasversalità del pensiero “di vino”, all’insegna del politicamente corretto a bassa gradazione alcolica.
Si prenda, ad esempio, Vincenzo De Luca, candidato del centrosinistra alla regione Campania, che al “Corriere della Sera” ha dichiarato di “rappresentare la destra europea”. Provocando l’ira di Sinistra e Libertà, che acida come il professore della pubblicità Tavernello gli ha chiesto di andarci piano… E invece “Don Vicienzo” ha subito rincarato la dose: “E’ una provocazione nei confronti di alcuni nostri avversari che sono assolutamente inconcludenti”, Come dire: alleati di Sinistra e Libertà, state tranquilli, è solo un bicchiere di vino della “Destra-Tavernello”: è così leggero prof…
Non contento però il sindaco di Salerno, levando il calice, ha aggiunto lapidario: “Ho detto che la destra in Europa si caratterizza per tre cose: senso delle istituzioni, sostegno agli investimenti e battaglia contro la burocrazia. Da questo punto di vista sono più avanti di loro. Io almeno lo sono”. Salvo poi dichiararsi d’accordo con i non global comboniani. Ma sarà poi così leggero questo vinello? Boh…
Comunque sia, si pensi anche alla campagna elettorale di Renata Polverini. Che, per carità, è una bravissima figliola, telegenica. Con mascella volitiva incorporata, che a destra tutto sommato, fa ancora colpo. Ma che va fortissima con il vino-pensiero cartonato.
Anche lei, infatti, dice tutto e il suo contrario: vuole accorpare le Asl e salvare posti di lavoro e piccoli ospedali; strizza l’occhio alla famiglia, ma è favorevole all’adozione da parte dei single (almeno così abbiamo capito); vuole una Regione a misura d’uomo e rispettosa dell’ambiente, ma si dichiara assolutamente favorevole all’ipotesi di un Gran Premio nella Capitale. E se qualche alleato protesta? E’ solo un bicchiere di vino della “Sinistra-Tavernello”: è così leggero prof …
E perciò De Luca in Campania può permettersi di dire cose di destra. Tanto poi ci pensa la Polverini a dirne di sinistra nel Lazio. Salvo poi sterzare a destra e dopo a sinistra. A fari spenti nella notte? Mica tanto. La Poverini e De Luca hanno sempre l’occhio rivolto alle repliche dei rispettivi avversari: Caldoro e Bonino… Che “tavernellano” pure loro. E di brutto, tanto è leggero prof…
E così l’elettore continua a non capirci un cazzo. Pardon, nulla. 

Carlo Gambescia

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