lunedì 10 luglio 2017

Arma dei Carabinieri (*)
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268 C.P.P.)
L'anno 2017, lunedì 10 luglio, in [omissis] presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo Spengler
FATTO
Nel corso dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito della procedura riservata n. della procedura riservata n. 945/3, autorizzazione NATO n. 219/2a [Operazione “FOLLOW UP” , N.d.V.] è stata intercettata in data 07/05/2017, ore 16,25 la seguente conversazione telefonica tra le utenze 333.***, intestata a FINZI MATTIA, SEGRETARIO DEL PARTITO DEMOCRATICO e 356***, intestata a SENSINI FABIO. Si riporta di seguito la trascrizione integrale della conversazione summenzionata:
[omissis]


FINZI MATTIA: “Chi c’è dietro, chi?”
SENSINI FABIO: “Dietro a cosa?”
FINZI MATTIA: “Come dietro a cosa?! Dietro alla Bunino, dietro alla storia che abbiamo chiesto noi all’Europa di beccarci tutti i migranti!”
SENSINI FABIO: “Vuoi dire dietro alla storia falsa, alla calunnia che abbiamo chiesto noi all’Europa di beccarci tutti i migranti in cambio di soldi.”
FINZI MATTIA: “Certo.”
SENSINI FABIO: “Ripeti, per favore.”
FINZI MATTIA [impreca sottovoce tra sé]: “Chi c’è dietro alla storia falsa, alla calunnia della Bunino che abbiamo chiesto noi all’Europa di beccarci tutti i migranti in cambio di soldi? Chi?”
SENSINI FABIO: “Dietro a quella storia falsa, a quella calunnia non ci può essere nessuno, perché dietro il niente c’è solo il niente. Al massimo, se proprio…”
FINZI MATTIA: “…al massimo se proprio?”
SENSINI FABIO: “…al massimo, se proprio volessimo esercitarci in elucubrazioni un po’ oziose, che queste fake news non meritano, potremmo dire, ma così tanto per dire, tanto per citare una curiosità certo priva di ogni relazione con la vicenda di cui parliamo, che…”
FINZI MATTIA: “…Che?”
SENSINI FABIO: “…che per coincidenza, la Bunino è Commendatore della Legion d’Onore francese.”
FINZI MATTIA: “Ah.”
SENSINI FABIO: “Intendiamoci, la Bunino è anche Gran croce dell'Ordine di Maggio, argentino, Dama di Gran croce dell'Ordine del duca Branimir, croato, Grande ufficiale dell'Ordine del Leone, senegalese, e insignita del Premio, spagnolo, Principe delle Asturie per la cooperazione internazionale. E naturalmente, Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.
FINZI MATTIA: “Naturalmente.”
SENSINI FABIO: “Sono piccole curiosità. Poi, certo, anche una personalità di rilievo internazionale può essere male informata, o ricordare male…succede, succede…specie quando l’età non è più verde, la salute non è più quella di un tempo…
 FINZI MATTIA: “Ecco, ecco. La salute…abbiamo fatto gli auguri, a suo tempo?”
SENSINI FABIO: “Naturalmente.”
FINZI MATTIA: “Bene. Perché al di sopra e al di là degli eventuali dissensi o malintesi politici c’è sempre la comune umanità, la cordialità dei rapporti…”
SENSINI FABIO: “Non si potrebbe dir meglio.”
[LUNGA PAUSA]
SENSINI FABIO: “Saltando di palo in frasca…”
FINZI MATTIA: “Sì, Fabio?”
SENSINI FABIO: “Sai che mia figlia vuole fare il concorso di ammissione a SciencesPo?”
FINZI MATTIA: “Dove?!”
SENSINI FABIO: “All’ Institut d'études politiques di Parigi, lo chiamano SciencesPo…una grande école…”
FINZI MATTIA: “Francese.”
SENSINI FABIO: “Francese. Ma il concorso è difficilissimo, passa il 10% dei candidati…”
FINZI MATTIA: “Apperò! Che brava tua figlia!”
SENSINI FABIO: “Sì, anche solo a provarci è brava…poi andrà come andrà…”
FINZI MATTIA [pausa]: “SciencesPo, SciencesPo…mi ricorda qualcosa, ma non so cosa…”
SENSINI FABIO: “Forse che ci insegna un amico.”
FINZI MATTIA: “Ah sì?”
SENSINI FABIO: “Certo. Enrico Litta.”
FINZI MATTIA [pausa]: “Ma guarda com’è piccolo il mondo…”
SENSINI FABIO: “Vero? E ora che mi ci fai pensare, c’è un’altra coincidenza.”
FINZI MATTIA: “Davvero?”
SENSINI FABIO: “Enrico Litta è anche lui Commendatore della Legion d’onore.”
FINZI MATTIA: “Francese.”
SENSINI FABIO: “Certo.”
FINZI MATTIA: “Proprio come la Bu…”
SENSINI FABIO: “…la chi?”
FINZI MATTIA: “No, niente. [pausa] Fammi sapere come va, mi raccomando.”
SENSINI FABIO: “Mia figlia?”
FINZI MATTIA: “Tua figlia, certo. Tua figlia, la Francia…”
SENSINI FABIO: “Grazie, Mattia, sei un amico.”
FINZI MATTIA: “Sono padre anch’io, lo so quanto è importante…”
SENSINI FABIO: “Si farebbe....”
FINZI MATTIA: “…di tutto, Fabio. Di tutto. Mi raccomando.”
SENSINI FABIO: “Di tutto, Mattia. Sta’…”
FINZI MATTIA: “Com’è che devo stare?!”
SENSINI FABIO: “Tranquillo, Mattia. Sta’ tranquillo.”
FINZI MATTIA: “Ah, ecco. Ciao.”

Letto, confermato e sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.Osvaldo Spengler

(*) "Trattasi" -   tanto per non cambiare stile,  quello  della  Benemerita...  -   di ricostruzioni che sono  frutto della mia  fantasia di  autore e commediografo.  Qualsiasi riferimento  a fatti o persone  reali  deve ritenersi puramente casuale. (Roberto Buffagni)

Chi è il  Maresciallo Osvaldo Spengler?  Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio 1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su “Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***

Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...