lunedì 8 maggio 2017

Arma dei Carabinieri (*) 
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268 C.P.P.)
L'anno 2017, lunedì 8 maggio, in [omissis] presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo Spengler
FATTO

Nel corso dell'attività tecnica di monitoraggio svolta nell'ambito della procedura riservata n. 945/3, autorizzazione NATO n. 219/2a [Operazione “FOLLOW UP” , N.d.V.] è stata intercettata in data 07/05/2017, ore 16,25 la seguente conversazione telefonica tra le utenze 333.***, intestata a FINZI MATTIA, e 356***, intestata a SENSINI FABIO.
[omissis]



FINZI MATTIA: “Ma ‘sto Micron, com’è poi?”
SENSINI FABIO: “Mah, so quel che sai anche tu.”
FINZI MATTIA: “Ha tre anni meno di me.”
SENSINI FABIO: “Be’?”
FINZI MATTIA [pausa]: “No, niente. Così.”
SENSINI FABIO: “Sai, ha dietro gente di peso, per esempio…”
FINZI MATTIA: “Perché io invece? Sono l’orfanello io?”
SENSINI FABIO: “Ma no, volevo solo dire che…”
FINZI MATTIA: “…lo so cosa volevi dire. Lui però in sei mesi mette su un partito, spariglia tutte le carte, mette in riga la sinistra, la destra, la finanza, la Confindustria, i sindacati, i media, i vescovi, le femministe, i magistrati, gli ambasciatori, gli immigrati, la Merkel, i pensionati, i giovani…”
SENSINI FABIO: “…be’, i giovani…”
FINZI MATTIA: “…i giovani furbi, i giovani coglioni non contano. Come fa? No, dico: io devo combattere con D’Altema, corteggiare Bernasconi, fare il ping pong con Beppe Grilletto, far finta di ascoltare la Catusso…ma perché?! Cos’ha lui che io non ho? Che sono anche più simpatico, più spiritoso, diciamolo: più umano, più vero di quello lì! Perché lui ci riesce e io no, perché?”
SENSINI FABIO: “Perché lui ha il babau, Mattia.”
FINZI MATTIA: “La Martine.”
SENSINI FABIO: “La Martine. Poi anche tanti soldi, ma soprattutto ha la Martine. Tu hai solo Beppe Grilletto, Saltini non fa paura, fa solo ridere e basta.”
FINZI MATTIA: [pausa]: “Da Beppe Grilletto non c’era quel deputato col padre fascista, come si chiama…”
SENSINI FABIO: “Sambattista? Sì, ma non basta, Mattia.”
FINZI MATTIA: “No, eh? Peccato. [pausa] Senti…con una legge elettorale nuova, si riuscirebbe a far eleggere i fascisti veri? Tipo Maison Pound? Non so, venti o trenta deputati fascisti…magari gli diamo un aiutino, non so…passaggi  in TV, interviste…qualche soldo per vie traverse, che non guasta mai…”
SENSINI FABIO: “Si può provare. Non credo che basti ma si può provare.”
FINZI MATTIA: “Proviamo, dai. Tanto cosa ci costa? E poi, non si sa mai…”


Letto, confermato e sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.
M.Osvaldo Spengler

(*) "Trattasi" -   tanto per non cambiare stile,  quello  della  Benemerita...  -   di ricostruzioni che sono  frutto della mia  fantasia di  autore e commediografo.  Qualsiasi riferimento  a fatti o persone  reali  deve ritenersi puramente casuale. (Roberto Buffagni)

Chi è il  Maresciallo Osvaldo Spengler?  Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio 1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su “Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”
***

Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...