L'ex capo della Protezione Civile,  candidato  a Sindaco di Roma

Springtime for Bertolaso

Povera Roma (non la squadra, perché ha trovato Spalletti).  La destra post-fascista  litiga sulle ricevute di pagamento per  le spese fotografiche  sostenute dalla Fondazione Alleanza Nazionale (la cassaforte) in occasione delle celebrazione almirantiane…  Trentamila euro circa…  

Gli altri brandelli della destra, Forza Italia, Lega,  Fratelli d’Italia  hanno raggiunto l’accordo  sul nome di Guido  Bertolaso, come candidato a Sindaco: un inquisito. Per la serie farsi del male da soli.  

Naturalmente, a chi non piace Bertolaso, non resta che votare  Storace: un politico -  anche  a  non dar retta a quel che gli gridano dietro i nemici -  che quando  dà la mano non ti guarda in faccia… Si dirà psicologia da quattro soldi. Però.

Insomma, la destra romana si prepara a perdere. Per suicidarsi non c’è bisogno di andare in Svizzera, basta candidare Bertolaso.  Probabilmente l’accordo sull' ex Padreterno della Protezione Civile è giocato al ribasso. Tradotto:  far vincere e  sgovernare i grillini per  poi ballare sulle macerie, sperando di vincere le successive elezioni.  Quindi il suicidio politico, come dire,  è annunciato.  

Il ragionamento, in fondo,  è lo stesso  dei protagonisti di The  Producers, il gustosissimo film di Mel Brooks:  mettiamo in scena  un musical  dove si celebra  il  nazismo in  un  bel teatro di  Broadway, pieno zeppo di ricchi ebrei; insuccesso totale, scappiamo con i soldi  delle vecchiette che ci hanno finanziato...  Detto altrimenti, con  i voti degli elettori... 

Insomma,  Springtime for Bertolaso.   E  di Roma? Chi se ne frega…

                                                                                                                                  Carlo Gambescia 

P.S. Nel film di Mel Brooks, lo strambo  musical  neo-nazista, oggi si direbbe politicamente scorretto, nonostante tutto,  ha successo e i produttori  diventano ricchi comunque.  Se invece alle prossime comunali, Bertolaso e  i suoi pittoreschi  sostenitori, per  puro caso  vincessero, sarebbe pure peggio...