sabato 12 dicembre 2015

Legge di stabilità: stop a spot sui giochi
Fascio-catto-comunisti  su Marte


A volte sembra di vivere su Marte. Quella dei fascisti su Marte. Oppure comunisti, tanto è la stessa cosa… (Oddio anche i cattolici non scherzano, si veda “Avvenire” di oggi).   Lo stop alla pubblicità sui giochi -  tv generaliste o meno, non importa  il problema è un altro - è veramente  roba da fantawelfare fascio-catto-comunista.  
Ciò che infastidisce e maleodora di toto, non “calcio”, ma “alitarismo”,  è l’idea di stato-etico che il divieto sottende, pericolosissima. Quella di una burocrazia in ciabatte che però paternamente  pretende di conoscere  a menadito ciò che è bene o male  per ogni singolo cittadino.  Giudicato come presuntivamente stupido, quasi a norma di legge,  e quindi bisognoso dell'aiutino etico.  Sicché la pubblicità sul gioco d’azzardo è out mentre la pubblicità-progresso sul fisco e derivati statalisti  è in…   Come quella sulle "lotterie nazionali",  rimasta al suo posto.  Quando si dice il caso… 
E nessuno  - o i soliti quattro gatti -  apre bocca. Che tristezza.

Carlo Gambescia   

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