venerdì 15 novembre 2013



L' Italia? 
Una Repubblica fondata sulle spugne 




Questa mattina l’Italia ha scoperto che tra  lavoratori dipendenti e datori di lavoro le differenze di reddito sono minime. Non entriamo nel merito dei dati statistici. Osserviamo solo che queste informazioni serviranno ad alimentare altre  divisioni e contrasti. Come se già  non ce ne fossero a sufficienza.
Resta però un fatto. Gli italiani, oltre al gusto tutto particolare per le fazioni,  hanno un’altra caratteristica: sono porosi come spugne naturali.  Di conseguenza, divisioni e contrasti  non sono mai risolutivi. Anche perché al massimo, si ricorre… al classico  colpo di… spugna.  Per  ricominciare subito   a darsele di santa ragione per qualche altro motivo.  
Per buttarla sul sociologico:  per un verso resta la forma conflitto, per l’altro ne cambiano rapidamente i contenuti. Cosicché, se ci si passa l’espressione, gli italiani  litigano sempre tra di loro,  senza sapere esattamente perché. Spugne litigiose: siamo fatti così. 

Si dirà che si tratta di una  sociologia dell’italiano troppo facile  per essere vera. Giusto.  Del resto attribuire un carattere preciso ai popoli non è cosa  scientificamente corretta.  E per il  sociologo, professionalmente attento ai mutamenti culturali,  evocare una  costante "razziale" significa alzare bandiera bianca.  Però si   deve anche onestamente prendere atto, solo per fare un esempio,  che nell’ ultimo conflitto mondiale britannici  e tedeschi (due popoli all’epoca  sottoposti a regimi politici assai diversi) sopportarono, stretti intorno alla bandiera, le bombe nemiche, dimostrando scarsa o nulla  "porosità".   Mentre noi… lasciamo perdere…
Evidentemente,  nel Dna collettivo degli italiani, per così dire,  c’era e c’è qualcosa che non va. 

Carlo Gambescia

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