lunedì 17 giugno 2013





Cara donna Mestizia, perché tutta questa preoccupazione per l’astensionismo? Dovremmo semmai interpretarlo come un segno di progresso: nelle democrazie avanzate vota sì e no la metà degli elettori.
Ottimista 2013


Caro Ottimista 2013, infatti, per questo quelle democrazie sono “avanzate”: perché la metà degli elettori basta e avanza.

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Cara donna Mestizia,in questa tornata elettorale la metà e passa degli elettori si è astenuta dal voto. E la legittimità delle istituzioni? E la sovranità popolare? E la democrazia, la rappresentanza, la partecipazione?
Sono preoccupato.
Criticone 2013

Caro Criticone 2013,
come rileva sopra l’Ottimista 2013, ci allineiamo alle democrazie avanzate. Diceva Lenin che nella democrazia più avanzata di tutte – il comunismo – una buona cuoca avrebbe potuto dirigere il governo. Dunque, perché angustiarsi? Da una democrazia avanzata, il capo del governo potrà sempre ricavare, senza spendere un soldo, delle ottime polpette.

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Cara donna Mestizia,
sono circondato da infiltrati, voltagabbana e deficienti! Me ne vado in Australia, e tanti saluti!
Peppe Grilletto

Caro Peppe Grilletto,
mi sembra un’ottima idea. L’Australia è la meta ideale, per chi voglia capire come funziona il boomerang.

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Cara donna Mestizia,
un domani, alla Merkel gliele cantiamo chiare!
Conte Nipote

Caro Conte Nipote,
tempismo perfetto: è sempre domani che si fa credito. 


Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...

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