lunedì 8 ottobre 2012


Cara donna Mestizia,
Le scrivo a nome di un folto gruppo di Suoi affezionati lettori, accomunati dalla fedeltà alla Sua rubrica e dall’attività professionale. Vengo subito al punto: siamo disperati. Rinviare all’infinito le elezioni è impossibile. Reinsediare un Governo Monti 2 è indispensabile. Monti non si fa candidare. La faccia ce la dobbiamo mettere noi, ma comunque vadano le elezioni, alla Presidenza del Consiglio ci deve andare lui. Come cavarsi d’impiccio? Ci aiuti Lei!
Dieci piccoli indiani

Caro Dieci piccoli indiani,
le cose si risolveranno da sé. Presentatevi onestamente, sinceramente, coraggiosamente agli elettori per quello che siete, e può star certo che perderete tutti, tranne Monti che non si è candidato. Lui vince senza giocare, voi date vita al governo che volete, dunque perdendo vincete. Meglio di così!

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Cara donna Mestizia,
mentre eseguivo un massaggio tailandese a un affezionato cliente, il poveretto, anziano ed evidentemente cardiopatico, è improvvisamente spirato tra le mie braccia. Vincendo un certo imbarazzo ho telefonato a casa del defunto. La moglie ha accolto la notizia con una fermezza e una serenità ammirevoli. Entro un’ora si è presentata nel mio studio insieme al figlio, con l’aiuto del quale ha avvolto il defunto in un tappeto kilim del quale s’era provvista, e, dopo avermi saldato il dovuto più una bella mancia, mi ha cortesemente salutato, lo ha caricato nel bagagliaio dell’automobile e s’è allontanata in direzione dalla zona umida, vanto degli ecologisti locali. E’ da un po’ che ci ripenso, e in questa storia c’è qualcosa che non mi convince. Mi appello alla Sua ben nota perspicacia.
Mani di Fata 2012

Cara Mani di Fata 2012,
La ringrazio per la perspicacia che mi accredita, e della quale anche Lei, grazie alla Sua professione psicologicamente impegnativa, certo sarà ben provvista. Le suggerisco dunque alcuni dati, valutando i quali Lei potrà ricostruire da sé gli elementi mancanti dell’enigmatica vicenda. 1) Crisi economica in corso 2) Età avanzata del Suo cliente 3) Conseguente titolarità di un trattamento pensionistico 4) Perché aggiungere alla perdita affettiva la perdita di un regolare contributo al bilancio familiare?

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Cara donna Mestizia,
non so se Lei si interessi di etologia, ma Le segnalo un insolito fenomeno. Sulla nostra nave (S.S. “Italia”) registro un’inconsueta agitazione fra i topi. Essi infatti paiono dirigersi, zampettando quatti quatti ma di gran carriera, verso le scialuppe di salvataggio. Sono perplesso.
Nocchiero in gran tempesta

Caro Nocchiero in gran tempesta,
giro la Sua interessante segnalazione al mio consulente zoologico, e colgo l’occasione per disdire la mia prenotazione per la crociera “Mare Nostrum”, con imbarco dallo Scoglio di Quarto (GE) nell’aprile 2013.

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Cara donna Mestizia,
nelle tue risposte continuo a vedere un cinismo, un’aridità, una disperazione sarcastica che mi feriscono profondamente. Eppure, un tempo eri piena di gioia, di fiducia, di bontà! Possibile che tu sia tanto cambiata? Che ti è successo? Tuo
A. Custode

Caro A. Custode,
tengo sempre in considerazione il parere dei miei lettori, anche e soprattutto quando si esprime in forma di critica, e dunque non esito a pubblicare la Sua lettera. Però, scusi: perché mi dà del tu? Perché millanta di conoscermi da lungo tempo? Siamo alle solite del fuscello e della trave: Lei mi accusa di avere un’indole sgradevole, quando è il primo ad essere maleducato, invadente e bugiardo.


Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...

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