venerdì 8 aprile 2011

Cardini e Pennacchi 
Dio li fa e poi li accoppia



E ti pareva, gioco ricco mi ci ficco. Ricco nel senso della massima confusione ideologica… Franco Cardini ha dichiarato coram populo che sta con Pennacchi ( http://www.europaquotidiano.it/dettaglio/125775/io_sto_con_pennaccia_antonio). Alleluia! Dio li fa e poi li accoppia. Fiato alle trombe Turchetti!
 Certo, Cardini pare soffrire ormai da anni di una grave malattia (alcuni però dicono dalla nascita...): il Ballo ideologico di San Vito. Perciò la telenovelas potrebbe durare chissà quante altre puntate. Però Cardini ci deve dire una cosa: per quale ragione, visto come afferma H24 che il suo odio per il satiro Berlusconi viene da lontano, accettò l’incarico di Consigliere Rai-Tv in quota centrodestra. Riflesso morale lento? Regressione temporanea del Ballo di San Vito? Oppure, più volgarmente, teneva famiglia pure lui come quelli del Secolo d’Itali post-Perina...
 Altra questione, ma collegata. Come può uno storico serio, con tanto di cattedra, dire stupidaggini del genere? Leggere prego.

« Gli esponenti più intelligenti e coraggiosi del fli – Granata, Croppi, la Perina: ma pare, almeno sulle prime, lo stesso Urso – incoraggiano il romanziere, che alla fine sEmbra starci. E’ un combattente, il Pennacchi: viene da una famiglia di militanti socialisti di quelli duri, poi di legionari fiumani e di squadristi. E’ una pellaccia, ma è anche uno con una parola sola e un cuore grande così. Uno capace ancora, a sessant’anni, con i capelli bianchi e la cervicale, di entusiasmarsi. E’ quello che, col suo romanzo, ha ridato voce e orgoglio ai vecchi bonificatori della palude e ai loro discendenti. Vuol mettere insieme “fascisti” e “comunisti”? Ma sì: chi se ne frega! La posta è alta: bisogna cominciar da qualche parte a liberar l’Italia dalla berlusconite, a spazzar via ipocrisie, disonestà e privilegi. E’ ora di svegliarsi: e una bella scossa è proprio quel che ci vuole » .

Insomma, l’alternativa a Berlusconi sarebbe rappresentata dall’ union sacrée di rossi e neri. Un passo indietro, please: l’ultima volta che rossi e neri uscirono insieme, il 23 agosto 1939, firmando il patto rosso-bruno Molotov-Ribbentrop, dopo una settimana scoppiò la Seconda Guerra Mondiale… E la Polonia sparì, divisa, per l'appunto, tra rossi e neri. Risultato totale 70 milioni di morti. Non il totale di due pizze di Elio e le Storie tese...
 Certo, Latina non è Danzica. Pennacchi non è neppure un romanziere, Cardini non è più storiografo da un pezzo. Forse non dovremmo accostarli a personaggi comunque di importanza storica come Molotov, Ribbentrop, Stalin e Hitler. Tuttavia l’idea fasciocomunista, condivisa da Pennacchi e Cardini, è la stessa. 
 Perciò, professore, almeno lei che un tempo era studioso serio, possibile che non provi, per dirla con Montalbano, neppure un’inticchia di vergogna? 

Carlo Gambescia

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