lunedì 24 maggio 2010


Mourinho e Germano, 
due eroi del nostro tempo


Sabato, incuriositi dal clamore mediatico solidificatosi intorno al “geniale Mourinho”, abbiamo visto in Tv la finale di “Champion”.
L’Inter ha giocato di rimessa: una tattica che consiste nel far sfogare l’avversario per poi infilarlo in contropiede… Uno schema di gioco italianissimo, vecchio come il cucco, gradito ai suoi tempi al triestino Nereo Rocco, nobile catenacciaro. E che tuttora ha nel Trap un epigono virtuoso. Brera, se fosse vivo, parlerebbe, di “imprestiti” tattici.
Domenica, sempre la Tv, ha mostrato le immagini di Elio Germano vincitore della Palma d’Oro. Andremo a vedere il film di Daniele Luchetti, regista non banale. Pur sapendo che la recitazione di Germano, “il più grande attore della sua generazione” consisterà, anche questa volta, nel gonfiare le vene del collo e agitarsi sulla scena.
Miglior allenatore e miglior attore. Che tempi. Ci vuole proprio pazienza, tanta pazienza.

Carlo Gambescia

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