giovedì 14 gennaio 2010

La rivista della settimana: “Catholica” - n.106 - Hiver 2009-10 – Euro 12,00. 

http://www.catholica.fr


Ai lettori curiosi e privi di pregiudizi consigliamo la lettura del fascicolo appena uscito di “Catholica” (n.106 – Hiver 2009-10 – Euro 12,00 ), rivista francese, diretta da Bernard Dumont, brillante intellettuale, poliglotta, uomo di fede ma anche di battaglie. Per nulla abituato a fare sconti a destra come a sinistra: dai cattocomunisti ai tradizionalisti cattolici, gerarchie ecclesiatiche romane incluse.
Il fascicolo affronta un tema importante, quello del rapporto tra “utilitarismo e bene comune”. Per farla breve, si propone di lavorare intorno a una terza via fra neoliberismo e statalismo, come sviscera ottimamente Bernard Dumont nel suo editoriale (Du bien commun à l’ordre public). Di qui il forte accento sul concetto di sussidiarietà, ben sviluppato dal giurista spagnolo Miguel Ayuso (L’Ètat de droit, le pluralisme et la pluralitè ). Visto come l’ infrastruttura morale di un reale bene comune, non imposto dallo Stato, né scaturito da brutali interessi economici.
Quegli stessi “istinti animali” che rischiano di distruggere l’ambiente, alla cui difesa come spiega Denis Mestre (L’écologie et le bien commun) non si può rispondere in termini di calcolato utilitarismo giuridico, ma di concreta consapevolezza morale e individuale, prima che collettiva, della posta in gioco. Probabilmente, come si evince dal saggio del giurista Juan Fernando Segovia (La crise de la justice politique dans la societè post-liberale), servono risposte capaci di andare oltre la pura redistribuzione materiale o formale dei beni. Ma come trovarle? Puntando su una nuova “sociabilité” dove il bene comune sia sentito nel reale vivere quotidiano, come illustra Claude Polin, docente di Filosofia Politica alla Sorbona (Les conditions de la sociabilitè ).
Come è tipico della rivista il dibattito resta aperto. Pur all’interno di coordinate religiose, o che comunque si riconoscono nella tradizione cristiana; si veda ad esempio il saggio di Ignacio Barreiro Carámbula (La sacralité de la médiation politique). Del resto nessuno è perfetto…
Inoltre come è suo costume “Catholica” offre anche un certo numero di articoli e recensioni di interesse generale. Ne segnaliamo uno per tutti: Philippe Baillet (Sur deux approches de l’idéologie nazi): interessante confronto fra le interpretazioni storiche di Mosse e Chapoutot.
Notevole anche la ragionata recensione di Kostas Mavrakis, al libro, appena uscito in Francia, di Jean Birnbaum, Les Maoccidents. Un néconservatisme à la française (Stock). Che merita di essere letta più del libro di Birnbaum…
Infine si segnala la pubblicazione di alcune eccellenti pagine di Augusto Del Noce (Gramsci, ou le suicide de la révolution), già note ai lettori italiani, ma non a quelli francesi. Del resto Bernard Dumont, tra le altre cose, ha introdotto in Francia il pensiero del filosofo italiano.


Altra ragione per leggere "Catholica".

Carlo Gambescia

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