mercoledì 13 gennaio 2010

Incontri su YouTube 
Il Circolo Pickwick 
di Ugo Gregoretti



Chi non ha letto Il Circolo Pickwick di Charles Dickens? “Fresca creazione giovanile”… contenente in embrione pressoché la sua opera futura”, secondo il parere di un famoso anglista italiano…
Probabilmente molti però non ricordano che del picaresco romanzo esiste una gustosa versione televisiva del 1968, opera di Ugo Gregoretti, giornalista, scrittore, musicologo, regista, occasionalmente attore e anche testimonial di storici caroselli Coop.
La versione televisiva è a metà strada fra il teatro di studio e l' inchiesta giornalistica di taglio satirico, alla Gregoretti, appunto. Che in abiti moderni intervista i protagonisti, chiedendo commenti e spiegazioni come usava fare nel suo riuscitissimo programma televisivo di allora, “Controfagotto” .
Insomma, uno spasso. Anche perché sul lavoro soffia il vento dominante del Sessantotto. E Gregoretti eccelle nel distillare gli umori progressisti di quegli anni. E per giunta in una Rai a tasso altissimo di “democristianità”…
Come esempio si veda l’ intervista al direttore della Fleet -   il  famigerato carcere londinese al quale viene associato per debiti Pickwick -  dal simpatico e spiccato accento partenopeo,  interpretato dal  professor Alessandro Cutolo, personaggio di spicco di una televisione garbata e pedagogica . Mentre il cantante che rallegra, si fa per dire, i prigionieri “paganti” è Mal dei Primitives, all'epoca sulla cresta dell'onda. Quanto agli attori protagonisti, li si scopra lentamente, come si fa con le carte del poker, attraverso i titoli di coda. Un nome su tutti: quello del giovanissimo Gigi Proietti. 




Carlo Gambescia

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