lunedì 29 giugno 2009

Il Cavaliere " instancabile, un toro" 
L'autorete di Repubblica 




"Il Sunday Times, più diffuso tra i domenicali 'di qualità' con circa due milioni di copie vendute, scrive in una corrispondenza da Bari dell'inviato John Follain che (…). L'articolo contiene anche una serie di dichiarazioni di Patrizia D'Addario, la escort pugliese che ha visitato due volte Berlusconi a Palazzo Grazioli e vi ha trascorso una notte con lui. 'Non ho mai dormito', racconta la donna di cui Berlusconi sostiene di non ricordare il volto, 'era instancabile, un toro'. Secondo la sua ricostruzione, il premier la condusse in camera da letto quasi alle 4 del mattino, dopo che le altre ragazze se n'erano andate. La D'Addario dice che Berlusconi fece mezza dozzina di docce ghiacciate durante la notte e lei lo raggiunse sotto la doccia a sua richiesta. A un certo punto, secondo quanto la donna ha raccontato in seguito a un amico, 'd'improvviso smise di muoversi e pensai fra me e me, grazie a Dio, si è addormentato'. Ma non durò molto' ".
( http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-10/stampa-28/stampa-28.html )
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Come commentare? Che l’antiberlusconismo britannico e italico è alla frutta. Se questi sono argomenti politici, quelli del “Bagaglino” sono raffinati politologi. Evidentemente, poiché dall’inchiesta a orologeria di Bari ancora non è venuto fuori nulla di penalmente rilevante a carico di Berlusconi, e in attesa che qualche “manina” provveda magari in occasione del G8 dell’Aquila, si sta raschiando il fondo della botte. A Londra come a Roma.
Tuttavia crediamo che il paragone tra Berlusconi e un bovide da monta - considerato certo machismo diffuso italiano, a destra come a sinistra - faccia politicamente più male che bene. Consolida un mito che più italico di così non si può: quello dell'uomo che oltre a non dover chiedere mai, non dà un attimo di respiro alla partner... A letto s'intende.


Al posto di Repubblica, avremmo evitato di riprendere certi particolari… Dal momento che il guardonismo giornalistico, se spinto oltre un certo limite è controproducente. Ma si sa: all'odio politico non si comanda... E spesso anche al calcolo politico: la caduta di Berlusconi val bene una messa...
Ecco una buona domanda alla Franceschini: fareste educare i vostri figli da certi giornalisti guardoni e pure (politicamente) autolesionisti?

Carlo Gambescia 

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