martedì 17 marzo 2009

Il "partito" di  Repubblica 

Arsenico e vecchi merletti




Il Giornale è illeggibile, ma almeno non ha pretese di stare sempre dalla parte della Ragione, per giunta Storica e Illuminata, come il gruppo di pensionati di lusso, collaboratori e non, de la Repubblica: Scalfari, Pirani, Augias, Turani, e chi più ne ha ne metta. “Vecchi merletti”, tutti elegantissimi e profumatissimi, ma pronti a sputare “arsenico”, affacciandosi dai piani alti della Ragione, sulla ex pelata di Berlusconi.
Ma non sia mai sulle zucche di chi paga conti e stipendi. E questo probabilmente è l’unico elemento comune che unisce Repubblica al Giornale
Prendete ad esempio quella di oggi in edicola, anche on line ( http://www.repubblica.it/index.html?refresh_ce ) . Massì “quella” , al femminile, perché a la Repubblica da sempre piace essere un po’ cocottina, vedi gli inserti... Ma anche a forza di frequentare la gente che piace alla gente piace. Scalfari c’è diventato ricco. E profumato. Così dicono.
Bene, oggi apre giuliva, sul fatto (ma un sondaggio è un fatto?) che Berlusconi sta perdendo consensi tra gli italiani (http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/politica/sondaggi-2009/fiducia-marzo-ipr/fiducia-marzo-ipr.html ). Uno si chiede, possibile, che questi dopo aver appoggiato Prodi, che parlava come il topolino della pubblicità del Consorzio Parmigiano Reggiano - senza però essere così elegante - durato neppure due anni, perso le elezioni a furor di popolo, inseguano ancora i sondaggi pro o contro Berlusconi, sognando un Franceschini che quando si esprime al meglio della sua intelligenza, dichiara di voler inviare a tutti gli italiani, la “pasta elettronica"… Calmini: il Berlusca, per ora, non lo schioda nessuno. La sua staticità rinvia all’epica di una specie di hitlerismo brianzolo, bonario e paravento. Dove invece dei carri armati piace immaginare che sfilino - davanti a un Berlusca benedicente - al passo dell'oca natürlich, televisori al plasma con le gambe e zoccole varie, ma molto marziali ("Mica siamo al Gay Pride qui..." ).
Dopo di che l’arsenico delle solite bottarelle alla casta, per accontentare l'ala giustizialista qualunquista: Portici(http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/cronaca/arresti-assenteismo/arresti-assenteismo/arresti-assenteismo.html ) e Milano (http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/cronaca/letizia-moratti/letizia-moratti/letizia-moratti.html ), con la consueta foto (sgradevole) di Big Letizia…
Nonché un servizio sui legami tra neofascismo e Pdl (in salsa An però) - e ti pareva -, partendo dal solito libro scritto dal solito antifascista in servizio permanente effettivo, come al solito...
Insomma, un invito alla pacificazione nazionale… (http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/politica/neofascisti/neofascisti/neofascisti.html ) E qui anticipiamo la riposta, di quel genio di Gasparri: “A Ezzzio [Mauro, N.d.R] ma guardete da li ecchese teroristi de’ la parte tua. E ccomeccchesssia, pe-pena de' morte”…
Dulcis in fundo la solita favoletta di Obama contro Wall Street( http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/esteri/obama-presidenza-5/obama-bonus/obama-bonus.html ), alla quale ormai credono solo i lettori al di sotto dei sei anni e Giovanna Botteri. La bella stellassa di Trieste, altrimenti conosciuta come la "Madonna di Serajevo", oggi corrispondente del Tg3 dagli Usa. Ma questa è un'altra storia.
Eh sì, il "partito di Repubblica", arsenico e vecchi merletti. E tanta bava alla bocca.
Ovviamente Chanel n. 5.

Carlo Gambescia

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